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Alla scoperta di Bosa e della Reggia Nuragica di Santu Antine tra tradizioni, storie e sapori della Planargia

Nella Planargia in provincia di Oristano, si trova uno dei borghi più caratteristici della Sardegna, Bosa, che si sviluppa lungo il Temo, l’unico fiume navigabile della Sardegna.

Tipiche case dai colori sgargianti di Bosa lungo il fiume Temo

Percorrendo la strada panoramica che parte da Alghero, dopo circa 45 Km di sorprese mozzafiato, saremo arrivati a destinazione. Tra le più suggestive c’è senza dubbio la scogliera della tipica roccia vulcanica di trachite rosa a picco sul mare blu cobalto.

Altra sorpresa sarà senza dubbio il fortunato incontro dei griffoni che amano sorvolare la costa planando grazie alle correnti ed esibendosi in voli coreografici alla ricerca di cibo. La loro presenza, unicamente qui e nel Parco di Porto Conte vicino Alghero, è stata voluta e continuamente monitorata dal Corpo forestale dello Stato, che ha creato per loro le condizioni ideali per farli riprodurre e che li monitora e li assiste quotidianamente.

Una volta arrivati a Bosa, rimarrai subito stupito dalla struttura della città: due ponti, uno moderno ed uno antico, collegano l’antico borgo con il centro moderno. Nel lato antico si trovano due tesori di Bosa: gli antichi edifici delle conce, ormai in disuso ma che ospitano il Museo delle Conce e un chilometro più avanti la chiesa romanica in pietra di trachite di San Pietro extra Muros del XI sec.

Un’altra caratteristica del borgo di Bosa che ti colpirà è sicuramente il Castello di Serravalle costruito nel XIII sec sull’omonima collina dalla famiglia Toscana dei Malaspina, insediatasi a Bosa un secolo prima.

Durante la nostra visita guidata noterai i tipici palazzi a tre piani dalle finestre e portali inconfondibilmente decorati da cornici di trachite rosa, le strade acciottolate con le locali pietre di fiume e le numerose botteghe artigiane. Qui scoprirai i segreti dell’artigianato locale: il filet e la lavorazione della filigrana, che sono ancora mantenuti vivi con orgoglio e fierezza dai giovani artigiani locali.

Tipici palazzi a tre piani e stade acciottolate

Visiterai la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, imponente struttura del XIV sec, impreziosita da monumenti in marmo policromo e numerosi filet adagiati sui diversi altari.Il filet, ovvero un pizzo ricamato a mano, è un’antica arte locale che trova ispirazione dalla lavorazione delle maglie delle reti dei pescatori.

A chi predilige una bella camminata lungo una scalinata panoramica, è riservata la visita del Castello. Al suo interno visiterai la chiesa di epoca medioevale di Nostra Signora di Regnos Altos, che conserva numerosi affreschi originali del XV sec.

Dalle mura del Castello poi si godrà di una vista panoramica mozzafiato: il borgo si affaccia sul fiume Temo che termina sul mare lungo la costa di Bosa Marina. Questa località località balneare è conosciuta per la sua caratteristica spiaggia ferrosa.

È arrivato il momento di assaggiare un bicchiere di Malvasia, il rinomato vino locale presente nei numerosi bar del centro di Bosa. Questa specialità locale è un vino DOC sin dal 1972, dall’intenso colore dorato e sapore pieno ed avvolgente e un sottile retrogusto amarognolo. Non è da confondere nella sua originalità e proprietà organolettiche con le altre numerose Malvasia presenti nel Mediterraneo.

Quella bosana è infatti coltivata in una ristretta zona di appena 27 ettari sul territorio limitrofo ed è conosciuta per il suo lungo invecchiamento di due fino a tre anni. Di origine greca, questa varietà di Malvasia arrivò in Sardegna e nello specifico qui in Planargia e nel Campidanese tra il V e il VI sec d.C. sviluppandosi e venendo apprezzata sempre più.

Dopo la pausa pranzo, si parte alla volta della Reggia Nuragica più grande del Nord-Ovest Sardegna: il nuraghe di Santu Antine di Torralba, con annesso il villaggio presso la Valle dei Nuraghi. Una struttura nuragica dell’Età del Bronzo costruita a partire dal XV sec a.C. che presenta un’unicità assoluta: due corridoi monumentali che uniscono le tre torri circostanti il mastio, ovvero la torre centrale. La nostra escursione termina qui, ma ti aspetto per vivere altre avventure insieme.

Nuraghe di Santu Antine di Torralba

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